PRESIDENTE


Luca Marini è dal 2001 professore di ruolo di diritto internazionale nella Sapienza Università di Roma, dove insegna anche diritti umani e bioetica e dove ha insegnato a lungo diritto dell’Unione europea. Dal 1990 al 2001 è stato assistente presso l’Istituto di diritto internazionale dello stesso Ateneo, ricercatore presso l’Istituto di studi giuridici internazionali del CNR e professore a contratto in altre Università.

Autore, coautore e curatore di 16 volumi, ha pubblicato oltre 350 articoli e saggi su riviste scientifiche, opere collettanee e periodici italiani e stranieri; è stato referee del Miur, della Commissione europea e di altri organismi internazionali; ha organizzato e diretto più di 30 convegni scientifici, partecipando a più di 120 in qualità di relatore sia in Italia che all’estero; è stato componente di collegi di dottorato di ricerca, di consigli scientifici di master universitari e di board di primarie riviste scientifiche. Tra i suoi lavori figurano: “Ecotruffa. Le mani sul clima” (La Vela, 2023); “Biopandemismo” (La Vela, 2022); “Covid. Prove tecniche di totalitarismo” (La Vela, 2021); “Diritto internazionale e comunitario della bioetica” (Giappichelli, 2012, II ed.); “Il corpo post-umano. Scienza, diritto, società” (Carocci, 2012); “Il principio di precauzione nel diritto internazionale e comunitario” (Giappichelli, 2004); “Il commercio elettronico nel diritto comunitario (Cedam, 1999).

Per i risultati conseguiti è stato insignito dalla Commissione europea del Corso permanente Jean Monnet, elevato al rango di Cattedra Jean Monnet e infine – per due volte consecutive – al rango di Cattedra Jean Monnet conferita “Ad Personam”.

Considerato il più noto esperto italiano di bioetica e di biodiritto internazionale, tra il 1998 e il 2002 ha rappresentato il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche nel Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei ministri, organismo di cui, in seguito, è stato componente (2002-2006) e vicepresidente (2006-2013) e che ha rappresentato presso il Consiglio d’Europa e l’Unione europea. In questo ambito, inoltre, è stato componente della Commissione di studio sulla bioetica del CNR, componente del consiglio scientifico della Società italiana di bioetica, direttore del Master di II livello in “Bioetica, Biodiritto e Bioeconomia” della Sapienza, direttore degli Osservatori sulla bioetica di riviste scientifiche interdisciplinari, coordinatore scientifico nazionale del PRIN sul principio di precauzione, esperto giuridico di comitati etici per la sperimentazione clinica di medicinali, componente del consiglio scientifico di istituti, fondazioni, riviste e collane editoriali, componente della Commissione antidoping del CONI.

Antieuropeista ante litteram, da tempo sostiene posizioni contrarie alla mercificazione del corpo umano, all’esaltazione del progresso tecno-scientifico, specie in campo biomedico, e alla deriva globalista, transumanista e totalitarista: ciò che nel lontano 2007, quando il termine “complottista” non era ancora di moda, gli costò la destituzione dalla carica di vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica in cui fu reintegrato – per la gioia dei suoi colleghi – grazie al ricorso al TAR.


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