chisiamo

Since 2004, ECSEL has carried out research, dissemination, training and consultancy activities on the implications of technological innovation and on the value of "5A", the traditional resources of Italy: Ambiente, Agricoltura, Alimentazione, Arte, Architettura.

The NetWork of Biolaw and Bioethics NB² promotes scientific collaboration between participants and the dissemination of their publications.

- in corso di nomina;

Hanno fatto parte del Consiglio scientifico: Prof. Salvatore Maria AGLIOTI, Università di Roma “La Sapienza”; Prof. Andrea BOGGIO, Bryant University; Prof. Andrea CARLINO, Université de Genève; Prof. Enzo DI FABRIZIO, Università “Magna Grecia” di Catanzaro; Prof. Mauro FERRARI, The Methodist Hospital System e Cornell University; Prof. Luca MARINI, Università di Roma “La Sapienza”; Prof. Giuseppe NOVELLI, Università di Roma “Tor Vergata”; Prof.ssa Kristina ORFALI, Columbia University; Prof. Carlo Alberto REDI, Università di Pavia; Prof. Gianmarco VERUGGIO, CNR e Scuola di Robotica di Genova.
Il volume, giunto alla seconda edizione, presenta modifiche sostanziali, ma lascia inalterato, almeno nella forma, l’impianto complessivo. La parte I è dedicata all’esame dei problemi suscitati dal progresso tecnologico per i diritti fondamentali dell’uomo, alla luce dei processi di globalizzazione in atto e degli strumenti giuridici internazionali e comunitari. La parte II è dedicata ai principi ed alle istituzioni del diritto internazionale e comunitario della bioetica. In particolare, il riferimento è al principio di precauzione, esaminato nel suo breve e travagliato ciclo di sviluppo dalla nascita al suo decretato (e per alcuni inconfessabile ed ingombrante) sacrificio sull’altare del “progresso” tecnologico, industriale e commerciale); nonché ai comitati di bioetica ed al loro proliferare, sotto varie forme, in ambito internazionale ed europeo. La parte III esamina, alla luce delle criticità della disciplina giuridica del brevetto biotecnologico e del consolidamento della “bioeconomia”, le applicazioni delle biotecnologie in campo umano, vegetale ed agro-alimentare, nonché la convergenza delle tecnologie emergenti e le conseguenti prospettive in termini di “potenziamento umano” (o human enhancement). La parte IV esamina l’efficacia ed i limiti dei principali strumenti di tutela dei diritti fondamentali dell’uomo in campo medico e biomedico, quali il consenso informato ed il diritto alla riservatezza, alla luce degli sviluppi della ricerca biomedica e della biomedicina e con attenzione alle tematiche di grande ed attuale rilievo bioetico (stato vegetativo, accanimento terapeutico, “testamento biologico”).
Il volume raccoglie, per la prima volta in Italia, le riflessioni di diversi studiosi sulle nuove dimensioni della corporeità umana prospettate dall’avvento delle converging technologies (nanotecnologie, bioinformatica, robotica), delle neuroscienze e della biologia sintetica.Si tratta di sviluppi tecno-scientifici in grado di rendere possibile il controllo e la modificazione della materia organica a livello delle sue componenti strutturali di base, nonché il cambiamento in profondità, da un lato, delle prestazioni fisiche e intellettuali dell’uomo e, d’altro lato, del rapporto dell’uomo con l’ambiente e le risorse naturali.In un contesto intellettuale e politico in cui, per ragioni storiche e culturali, il dibattito bioetico in Italia appare forzosamente circoscritto al dualismo vita-morte, lo scopo del volume è fare il punto, in modo semplice e comprensibile, su temi che avranno sempre più un significativo impatto collettivo, anche sul modo di concepire la vita, l’attività cognitiva ed il merito individuale, utilizzando una metodologia scientifica di riflessione interdisciplinare e muovendo da diverse prospettive d’indagine: biologica, psicobiologica, neurofisiologica, medica, fisica, ingegneristica e bioingegneristica, filosofica, bioetica, psicologica, storica, giuridica, economica, culturale e comunicativa.L’occasione per le riflessioni esposte nel volume è stata offerta da quattro convegni organizzati dal Centro di studi biogiuridici ECSEL (European Centre for Science, Ethics and Law) tra luglio 2009 e luglio 2010 (luglio 2009: “L’Etica del Nuovo. Nanotecnologie, Neuroscienze, RoboEtica”; dicembre 2009: “Dottore, vorrei un corpo bionico! Cibernetica e biorobotica per il potenziamento umano”; aprile 2010: “La biologia sintetica. Dal corpo bionico al post-umano, passando per la bioeconomia”; luglio 2010: “La via italiana alla bioetica”).
Il Codice presenta una raccolta selezionata di testi che costituiscono un quadro d’insieme esauriente delle risposte fornite dagli organismi internazionali e comunitari alle problematiche bioetiche.La riproduzione dei testi nelle lingue facenti fede risponde all’esigenza degli studiosi di evitare ogni strumentalizzazione semantica di problematiche scientifiche spesso controverse.Inoltre, al fine di avvicinare ulteriormente il lettore alla materia trattata, e per non aumentare la mole della pubblicazione, sono stati indicati i siti internet degli organismi competenti e, per alcuni testi, si è fatto rinvio ad essi. L’auspicio è che il risultato di tale lavoro si riveli utile non solo per acquisire con maggiore facilità gli elementi necessari alla corretta definizione del significato e della portata degli atti e dei documenti rilevanti per la materia considerata, ma anche per caratterizzare il “Codice del diritto internazionale e comunitario della bioetica” quale strumento oggettivo di informazione scientifica. Il volume è stato pubblicato nell’ambito delle attività scientifiche realizzate dalla Cattedra Jean Monet Ad Personam di Biodiritto della Commissione europea e costituisce il primo codice italiano di diritto internazionale e comunitario della bioetica.
Che cosa significa, propriamente, precauzione? Quale è il fondamento del principio di precauzione? Come rendere compatibili le istanze della tecno-scienza con le esigenze etiche, giuridiche e politiche? Quali le implicazioni sul piano applicativo? A queste ed altre domande ha cercato di fornire risposta il Convegno internazionale di studi che si è tenuto in Roma, il 13 ottobre 2006, presso la Sala del Giubileo dell’Università LUMSA. Il Convegno, parte integrante delle attività condotte nell’ambito del Programma di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) “Il principio di precauzione. Profili giuridici, bioetici e filosofici”, coordinato dal prof. Luca Marini, è stato organizzato dal Centro di studi biogiuridici internazionali “ECSEL” e dal Centro di studi biogiuridici della LUMSA, con il sostegno della Cattedra Jean Monnet di Diritto materiale europeo e della Cattedra di Tutela internazionale dei diritti dell’uomo e bioetica (patrocinata dal Comitato Nazionale per la Bioetica) della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il presente volume raccoglie il materiale congressuale e le relazioni tenute al Convegno, nonché i contributi elaborati, con approcci diversi e con diverse competenze, da alcuni tra i più noti studiosi italiani e stranieri dell’argomento.
Nell’arco di pochi mesi, tra il 2004 e il 2005, la sfiducia mostrata dai consumatori europei nei confronti degli OGM e dei prodotti da essi derivati è sembrata gradualmente scemare. Le campagne pubblicitarie dei prodotti alimentari non sono più incentrate sul messaggio “OGM-Free”, i prodotti agricoli e alimentari geneticamente modificati non sono più contrapposti a quelli “di qualità” (e viceversa) e nessuno (o quasi) si preoccupa più di sapere se i produttori utilizzino materie prime o ingredienti geneticamente modificati (salvo il contingente ed estemporaneo risalto mediatico fornito a scandali tanto eclatanti quanto selezionati). Tale atteggiamento appare del resto in linea con la tendenza, in via di consolidamento in Europa, ad accettare come inevitabili i potenziali rischi insiti nell’innovazione tecnologica, come dimostra il clima di grande attesa che circonda le applicazioni sull’uomo delle moderne tecnologie. Il momento di passaggio tra i due atteggiamenti evocati può forse essere ricondotto all’adozione delle misure comunitarie e nazionali ispirate alla “coesistenza” tra OGM e altre forme di agricoltura, che hanno in qualche modo “imposto” alle colture tradizionali, a partire dal 2003, di fare spazio a quelle derivate dalle moderne biotecnologie vegetali, superando così l’approccio fondato sulla “segregazione” degli stadi e degli spazi produttivi. Al tema della coesistenza tra forme differenti di agricoltura ed ai paradossi bioetici, biogiuridici e biopolitici suscitati dalla diffusione degli OGM, è stato dedicato il Convegno internazionale organizzato dal Centro di studi biogiuridici internazionali ECSEL, che si è tenuto a Roma il 2 marzo 2005, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero delle politiche agricole e alimentari. Il Convegno, facente parte integrante delle attività condotte nell’ambito del Programma di ricerca di interessa nazionale (PRIN) “Il principio di precauzione. Profili giuridici, bioetici e filosofici”, è stato organizzato con il sostegno della Cattedra Jean Monnet di diritto materiale europeo della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il volume, pubblicato dalla Giuffrè nel 2007 nella collana “Quaderni della Rivista giuridica dell’ambiente”, raccoglie i materiali congressuali e le relazioni tenute al Convegno, nonché i contributi elaborati, con approcci diversi e con diverse competenze, da alcuni tra i più noti studiosi italiani e stranieri dell’argomento.
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Convegno internazionale di studi sulla coesistenza tra forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica, Giuffrè, 2007.
La nascita di un interesse diffuso per la bioetica (e, parimenti, la nascita di una certa biopolitica) ha contribuito a portare il dibattito sul ruolo di pubblica utilità della scienza moderna al di fuori dei ristretti confini della comunità scientifica e ha avviato, al contempo, un articolato e non sempre trasparente dialogo tra scienza e società civile. Ciò ha condotto anche le istituzioni intergovernative ad elaborare un numero ormai considerevole di atti e documenti dedicati alla biomedicina, alcuni dei quali sono ben noti oltre la cerchia degli studiosi del diritto internazionale. Dal punto di vista temporale, tali atti possono suddividersi in due categorie: quelli posti in essere fino alla fine degli anni Novanta del Novecento, ed espressamente dedicati alla promozione e alla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo nei riguardi delle applicazioni della biomedicina; e quelli elaborati dal momento in cui talune applicazioni della ricerca biomedica (segnatamente: la c.d. clonazione terapeutica) hanno dischiuso prospettive applicative potenzialmente straordinarie, lasciando chiaramente trasparire un certo favor nei confronti della libertà di ricerca e di sperimentazione e, parallelamente, una certa diffidenza verso l’introduzione di eventuali limiti (e controlli) etico-giuridici di tali attività. In un contesto sempre più globalizzato, la bioetica e la biogiuridica sono diventate ineludibili complementi della vita associativa e della biopolitica contemporanee ed investono non più solo i compiti e le responsabilità dello Stato in materia di tutela della salute e di progresso della biomedicina, ma anche il collegamento tra libertà individuali e legami sociali in una prospettiva finalistico-programmatica volta ad ispirare i contenuti di specifici programmi d’azione pubblica e di interventi legislativi ad hoc. Il volume vuole fornire un contributo alla comprensione, per il lettore italiano, della tensione bioetica e degli aspetti biogiuridici che caratterizzano un corpus crescente di atti internazionali, destinato ad incidere sempre più sulle legislazioni interne. La suddivisioni in parti corrisponde all’intento di illustrare, dopo l’Introduzione dedicata al contesto culturale in cui è nata la bioetica ed alla pluralità delle concezioni bioetiche che ha pervaso la società contemporanea, il rilievo assunto oggi dai diritti fondamentali di nuova generazione, quei diritti dell’uomo, cioè, sorti proprio dallo sviluppo della biomedicina e dalle applicazioni delle moderne tecnologie biomediche (Parte I). Le altre parti del volume, dedicate ai principi, alle istituzioni ed alle norme internazionali della biogiuridica, esaminano invece le risposte che il diritto, non solo positivo, fornisce alle provocazioni della bioetica, nella specifica prospettiva dell’ordinamento internazionale e comunitario (Parte II, III e IV).Il volume, pubblicato da Giappichelli nel 2006, costituisce il primo manuale italiano di diritto internazionale e comunitario della bioetica.
Due sembrano essere i percorsi delle dinamiche globali che caratterizzano la Risikogesellshaft contemporanea: il primo percorso, vizioso, è caratterizzato dalla rincorsa del profitto, espressa soprattutto dall’adozione di processi agroindustriali particolarmente intensivi, dal degrado della qualità ambientale e della sicurezza alimentare, dal ricorso crescente alle manipolazioni genetiche, dall’impoverimento della diversità biologica e culturale, dall’erosione delle garanzie sociali. Il secondo percorso, virtuoso, è invece caratterizzato dall’aspirazione a godere della ricchezza e della diversità dell’habitat terrestre, salvaguardando al contempo l’ambiente naturale e formando responsabilmente le coscienze in merito alla portata dei c.d. common concerns, di quelle preoccupazioni, cioè, che investono l’intero genere umano. Il confronto tra tali differenti dinamiche sembra finalmente avere fatto maturare la consapevolezza della gravità e della irreversibilità dei danni all'ambiente ed alle generazioni future che potrebbero derivare dall’assunzione di comportamenti non rispettosi dei principi di prudenza e di precauzione. In tale prospettiva di sviluppo si colloca il volume, che si avvale delle conclusioni del Convegno organizzato dalla Federazione Nazionale “Pro Natura” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel novembre 2003. Il volume è stato pubblicato nel 2005 nella collana di Franco Angeli “Prometheus”, fondata da Paolo Bisogno e diretta da Bruno Silvestrini e Roberto Bisogno.
Il volume si articola idealmente in due parti: la prima è incentrata sull’esame degli strumenti di analisi sociale che concorrono a sviluppare la percezione dei rischi collegati al progresso tecnico-scientifico e che forniscono, tanto sul piano etico quanto sul piano propriamente organizzativo, le risposte più adeguate di fronte all’accentuarsi dei “rischi incerti” nella società contemporanea. In tale prospettiva, particolare attenzione è prestata alla definizione ed alla qualificazione giuridica del principio di precauzione nel diritto internazionale e comunitario. Nella seconda parte del volume sono invece esaminati gli strumenti giuridici volti alla gestione dell’incertezza scientifica in uno specifico ambito di riferimento, quello delle biotecnologie agro-alimentari, che appare di paradigmatica complessità ai fini della tutela dell’ambiente e della salute umana, animale e vegetale, anche alla luce degli sviluppi del contenzioso internazionale e comunitario in materia di OGM. In questo ambito è evidenziata la diversità di approccio che caratterizza e contrappone gli strumenti internazionali a quelli comunitari, che a sua volta riflette ed amplifica le diverse posizioni assunte in materia di precauzione e di sicurezza alimentare dagli Stati Uniti d’America e dall’Unione europea. Il volume, inserito nella collana della CEDAM “Studi e documenti sulle Comunità europee”, fondata e diretta da Antonio Tizzano, è stato pubblicato nel 2004 con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della "Cattedra Jean Monnet di diritto materiale europeo" della Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

The ECSEL conferences and seminars are organized in collaboration with national and foreign scientific institutions. The conferences are dedicated to the most topical issues; the seminars deal with specific subjects through meetings reserved for specialists.

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Xylella fa rima con trivella: emergenze ambientali, emergenze sanitarie, emergenze democratiche

Cisternino, 1 giugno 2019, Masseria "Villa Cenci"

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Sternatia, 27 aprile 2019, Centro Studi CHORA-MA

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Lecce, 30 marzo 2019, Teatro Paisiello

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Ambiente, Cibo, Acqua: le Migrazioni Polemiche
 

Palermo, 21 aprile 2018, Orto Botanico

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Trivelle o Xylella? Ambiente salute paesaggio in Puglia ai tempi del turismo di massa

Ostuni, 19 luglio 2017, Masseria Lorizzo

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L'ultima tentazione. Pluralismo religioso, culturale e bioetico
 

Roma, 22 giugno 2016, Sala delle Conferenze di Palazzo Valentini

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Il medico e lo stregone. Scienza e comunicazione in medicina a 59 anni dalla prima bomba all’idrogeno

Roma, 21 giugno 2016, Sala delle Conferenze di Palazzo Valentini

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Niente di grave, suo marito è incinto. Forme di maternità e desiderio di genitorialità

Roma, 7 giugno 2016, Sala delle Conferenze di Palazzo Valentini

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Imagine All the People. La rappresentazione LGBT nei media
 

Roma, 17 marzo 2015, Sala delle Conferenze di Palazzo Valentini

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Clonazione da Tiffany. Archeologia della bioetica e futuro della bioeconomia

Roma, 17 dicembre 2013, Sala convegni "Pietro Onida" della Facoltà di Economia, Sapienza Università di Roma

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Il corpo post-umano. Scienza, diritto, società
 

Pistoia, 30 maggio 2013, "Saletta Incontri" dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pistoia

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Bioetica sotto le stelle
 

Ostuni, 24 agosto 2011, Masseria Lo Rizzo

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La "via italiana" alla bioetica venti anni dopo (ovvero: Tutto quello che avreste voluto sapere...)

Roma, 7 luglio 2010, Sala delle Conferenze di P.zza Montecitorio, 123/A

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La biologia sintetica. Dal corpo bionico al post-umano, passando per la bioeconomia. Primo convegno nazionale sulla biologia sintetica.

Roma, 15 aprile 2010, Sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio 123/A

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Dottore, vorrei un corpo bionico! Cibernetica e biorobotica per il potenziamento umano. Primo convegno nazionale sullo human enhancement.

Roma 1° dicembre 2009, Sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio 123/A

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L’Etica del Nuovo. Nanotecnologie, Neuroscienze, RoboEtica. Primo convegno nazionale sulle tecnologie convergenti.

Roma, 15 luglio 2009, Sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio 123/A

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Anche le cellule passano le frontiere
 

Roma, 11 marzo 2009, Sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio 123/A

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Il rapporto medico-paziente è ancora una alleanza?
 

Ostuni, 19 agosto 2008, Chiostro di S. Francesco

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Il problema mente-cervello. Filosofia e neuroscienze a confronto
 

Roma, 20 giugno 2008, Aula “Guglielmo Marconi” del Consiglio Nazionale delle Ricerche

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Verso la rete di biobanche pubbliche e private
 

Roma, 18 giugno 2008, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

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La doppia diagnosi nelle dipendenze associate a condizioni patologiche: aspetti etici, medico-scientifici e organizzativo-assistenziali

Roma, 16 giugno 2008, Fondazione di Noopolis

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Sperimentazione animale: l’approccio etico
 

Roma, 3 giugno 2008, Crowne Plaza Rome-St.Peter’s Hotel & Spa

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La nascita: una doppia speranza. Seconda tavola rotonda sulle cellule staminali cordonali.

Firenze, 16 febbraio 2008, Hotel Paris

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Biobanche di cellule staminali cordonali tra norme comunitarie e disciplina nazionale. Primo convegno nazionale sulle biobanche di cellule staminali cordonali, con il Patrocinio del Comitato Nazionale per la Bioetica.

Roma, 17 maggio 2007, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

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Il principio di precauzione
 

Roma, 13 ottobre 2006, Sala del Giubileo dell'Università LUMSA

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Convegno internazionale di studio sulle nanoscienze e nanotecnologie

Roma, 27 giugno 2006, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

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Valori e valore del corpo umano: biotecnologie e brevettabilità del vivente, con il Patrocinio del Ministero delle attività produttive.

Roma, 25 ottobre 2005, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

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Primo Convegno internazionale di studio sulla coesistenza tra forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministro delle politiche agricole e forestali.

Roma, 2 marzo 2005, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

Scusa, mi passi il verme? Il cibo di domani tra prodotti alimentari globali e locali

Salisburgo, 14 febbraio 2019, sede di ECSEL

Non dire GATT(o) se non l’hai nel sacco: tutto quello che volevate sapere sul TTIP

Londra, 17 maggio 2018, sede di ECSEL

Mutanti e mutazioni. Le prospettive del post-umano

Salisburgo, 13 aprile 2017, sede di ECSEL

Do Androids Dream of Electric Sheep? (come diceva il buon Philip K. Dick)

Londra, 12 maggio 2016, sede di ECSEL

Se voglio controllare il mercato dell’olio, miglioro la qualità della mia produzione o comprometto la produzione altrui? Cherchez la femme … (pardon, cherchez la Xylella)

Roma, 8 aprile 2015, Sede di ECSEL

I primi dieci anni di ECSEL (2004-2014): prospettive e proposte per una nuova visione strategica

Roma, 9 dicembre 2014, Sede di ECSEL

Bioetica, biopolitica, biodiritto e bioeconomia: una introduzione

Roma, 13 giugno 2012, Sede di ECSEL

La crio-conservazione di cellule e tessuti umani

Roma, 17 febbraio 2010, Sede di ECSEL

Le “Converging Technologie”: nanotecnologie, neuroscienze, robotica

Roma, 19 febbraio 2009, Sede di ECSEL

La consulenza bioetica

Roma, 9 maggio 2008, Sede di ECSEL

Europa-Italia. Gestione digitalizzata dell’attività di certificazione

Roma, 6 novembre 2007, Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati

Le implicazioni giuridiche delle biotecnologie

Roma, 25 ottobre 2005, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

Ai convegni di ECSEL hanno partecipato relatori provenienti dai seguenti enti ed istituzioni:

Accademia dei Lincei, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, ADISCO, ALTA srl, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Amici della Terra, ANSA Salute, APRE, AREA Science Park, ASL di Brindisi, ASSOBIOBANCHE, ASSOBIOTEC, Associazione "Amici di Ostuni", Associazione “Daniele Mariano” Onlus, Associazione Italiana di Psicogeriatria, Associazione Italiana per le Scienze degli Animali da Laboratorio, Autorità europea per la sicurezza alimentare, Bureau of European Policy Advisers della European Commission, Camera dei Deputati, CENSIS, Centro di bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Trapianti dell’Istituto Superiore di Sanità, Centro trasfusionale e laboratorio di terapia cellulare Meyer, CGIL, Coldiretti, Comisiei Naþionale de Bioeticã din Romania, Comitato bioetico per la veterinaria, Comitato Nazionale per la Bioetica, Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, Comune di Roma, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Consiglio dei consumatori dell’Unione europea, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Consorzio per la sperimentazione e applicazione di biotecniche alternative, ConSDABI, Embassy of United States of America in Italy, ENEA, Ente Nazionale di Unificazione, European Consumer Council, European Food Safety Authority, European Group on Ethics in Science and New technologies, European Commission, Facoltà di teologia di Lugano, Farmindustria, Federalimentare, Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze, Federconsumatori, Fondazione Italiana per la Montagna, Fondazione Santa Lucia, Fondazione “Sofia Luce Rebuffat” Onlus, Fondazione "Staminali e vita", Fondazione di Noopolis, Garante per la protezione dei dati personali, Greenpeace Italia, Green Cross Italia, Il Sole 24 Ore, Inail, Institute of Molecular Medicine dell’University of Texas Health Science Center at Houston, Istituto CSS-Mendel, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Institut Ethique Histoire Humanités dell’Université de Genève, Istituto europeo di formazione e consulenza sistemica, Istituto europeo di ricerca sul cervello, Institute for Advanced Study della Technische Universität München, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Economia Agraria, Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, Istituto per l’Analisi dello Stato Sociale, Istituto San Raffaele, Istituto Scientifico Internazionale “Paolo VI”, Istituto Superiore di Sanità, Italy-America Chamber of Commerce di New York, Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia, Laboratorio Nazionale “TASC”, Ministero degli Affari Regionali, Ministero della Salute, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Ministero per le Attività Produttive, MolecularLab.it, Nanotec It, Nòva 24 – Il Sole 24 Ore, Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale Sant'Eugenio di Roma, Osservatorio Permanente Giovani e Alcool, Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, Policlinico di Careggi, Policlinico S. Matteo di Pavia, Politecnico di Milano, Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza del Senato della Repubblica, Presidenza della Repubblica, Regione Friuli Venezia Giulia, Rivista giuridica dell’ambiente, Seconda Università di Napoli “Jean Monnet”, Sigma Tau, SIMEST, Società Italiana di Psichiatria delle Dipendenze, Scuola internazionale superiore di studi avanzati, Scuola di Robotica, Telethon, Universidad CEU San Pablo, Madrid, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, Università “Magna Grecia” di Catanzaro, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Università del Sannio, Università di Bari, Università di Bologna, Università di Catania, Università di Ferrara, Università di Lugano, Università di Macerata, Università di Messina, Università di Milano Bicocca, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Napoli “Federico II”, Università di Padova, Università di Pavia, Università di Perugia, Università di Roma “Guglielmo Marconi”, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Roma “Luiss Guido Carli”, Università di Roma “Lumsa”, Università di Roma “Tor Vergata”, Università di Roma Tre, Università di Torino, Università di Trieste, Università di Udine, Università di Venezia “Ca’ Foscari”, Universitara “Carol I” di Bucarest, Université de Genève, Universiteti “Zoja E Këshillit Të Mirë” di Tirana, University of Malta.

The training initiatives, together with the conferences, are the main activities of ECSEL


The "5A School" is organized by ECSEL and the Jean Monnet Chair Ad Personam "EULaB" of the European Commission in order to stimulate reflection on the value of traditional Italian resources (Environment, Agriculture, Food, Art, Architecture = 5A) and to promote the analysis of relational dynamics between technology, market, politics and media in the context of issues and problems that are protagonists of contemporaneity: identity, sovereignty, sustainability, security, human rights.

L’edizione 2019 della “5A School” è organizzata in collaborazione con l’Associazione “BioDesArt” di Ceglie Messapica e si svolge tra Ceglie Messapica, Cisternino e Ostuni secondo il seguente calendario:

- Xylella-CoDiRO 4 a 0. Perché la normativa italiana si occupa soltanto di Xylella (e perché va cambiata)(10 luglio 2019)

- Ma nella Brexit ci va il gin come nello Spread? 10 cose che non sapete sull’Unione europea (17 luglio 2019);

- Quante “Cina” ci sono? La globalizzazione dei mercati tra GATT, WTO, TTIP e il presidente USA che non fu mai eletto (24 luglio 2019);

- “Guarda tu stesso”, dice la pubblicità di una marca di pasta. Le norme sull’etichettatura alimentare tra testimonial d’eccezione e barbatrucchi (31 luglio 2019);

- Il Bel Paese dal Grand Tour ai 100.000 ettari che vanno in fumo – o meglio in cemento - ogni anno (7 agosto 2019);

- Sovranista sarà lui, caro lei! (14 agosto 2019);

- Il medico, lo stregone e il diario di un medico condotto nella Lucania degli anni Venti: epidemiologia ed epistemologia della medicina di una volta (21 agosto 2018);

- Come perdere la propria identità inseguendo il mito della modernità (e i finanziamenti dei Piani Marshall e “Ina-casa”): ovvero, Matera da vergogna nazionale a capitale europea della cultura (28 agosto 2018);

- Ma l’Italia ha vinto o ha perso la guerra? Due risposte per leggere 70 anni di “pace” (4 settembre 2019);

- O Capitano! Mio Capitano!: flussi migratori tra diritti, torti e porti (11 settembre 2019);

- Il petrolio brucia. Lanza di Trabia, Mattei e Pasolini (18 settembre 2019).

Per informazioni logistiche e per avere conferma delle date del calendario, che potrebbe subire variazioni, gli interessati sono invitati a rivolgersi all’indirizzo: segreteria@ecsel.org
L’edizione 2020 della “5A School” si articola in un ciclo di conferenze sul diritto e le politiche dell’Unione europea ed è volta a fornire, secondo un approccio non convenzionale, metodi e strumenti in grado di favorire l’analisi obiettiva delle finalità e delle competenze dell’Unione. Le conferenze si svolgono nelle provincie di Bari, Brindisi e Taranto, tra gennaio e maggio 2020, secondo il seguente calendario:

- L’Europa sotto-sopra. Sovranità, sovranazionalità, sovranismo (e sotterfugi) ai tempi della Brexit
(venerdì 10 gennaio 2020)

- Globalizzazione fai-da-te: dall’unione doganale al libero scambio passando per lo stadio produttivo determinante
(venerdì 17 gennaio 2020)

- Armonizziamoci, ma con precauzione. Il mercato comune tra mutuo riconoscimento ed esigenze imperative
(sabato 8 febbraio 2020)

- Parigi val bene una MES? Stati, organizzazioni e altri attori della stabilità europea
(venerdì 14 febbraio 2020)

- Il futuro è mia nonna. L’agricoltura europea tra speranze della tecno-scienza e fitopatie senza speranza
(venerdì 6 marzo 2020)

- Chi inquina paga, e va bene, ma non sarebbe meglio prevenire? La tutela dell’ambiente prima e dopo Greta (e i tribunali)
(venerdì 13 marzo 2020)

- Che pale! La green-economy che annoia, e non è neppure “bio”
(sabato 11 aprile 2020)

- A proposito di falsi amici: come si dice sicurezza alimentare in inglese?
(venerdì 17 aprile 2020)

- Chi siete, dove andate? Un fiorino! Le Reti Transeuropee tra TAV e TAP
(venerdì 8 maggio 2020)

- Essere o non essere (umano). I diritti fondamentali dell'uomo tra brevetto biotech e post-umanenismo
(venerdì 15 maggio 2020)

Per indicazioni sulla sede di ciascuna conferenza e per conferma delle date sopraindicate, che potrebbero subire variazioni, gli interessati possono rivolgersi a:segreteria@ecsel.org

The “School of BioLaw” was born in 2006 from the collaboration between the Jean Monnet Chair sponsored by the European Commission and the Chair of Human Rights and Bioethics sponsored by the Italian National Bioethics Committee. From 2016 the School is named in memory of Adriana Loreti, vice president of the National Bioethics Committee

- in corso di nomina.

Hanno fatto parte del Consiglio scientifico della Scuola i Proff. Adriano Bompiani, Bruno Dallapiccola, Salvatore Amato, Angelo Mangione, Francesco Saverio Mennini.

Il programma della Scuola di BioLaw comprende i seguenti argomenti: Bioetica, biodiritto e biopolitica; Genetica, diritti fondamentali e mercato; Bioetica globale e globalizzazione della bioetica; Le fonti e i principi del biodiritto internazionale, comunitario e nazionale; Il principio di precauzione; Le istituzioni del biodiritto: i comitati di bioetica internazionali, europei e nazionali; La protezione giuridica dell’invenzione biotecnologica ed il brevetto biotech; OGM e biotecnologie agro-alimentari; Clonazione e cellule staminali; Le biobanche di cellule e tessuti umani; Sperimentazione di medicinali, buona pratica clinica e comitati etici ospedalieri; Test genetici e biometria; Xenotrapianti e sperimentazione animale; Neuroscience; Le tecnologie convergenti: nanotecnologie, ICT e robotica; Post-human e profili di “roboetica”; Il testamento biologico e le dichiarazioni anticipate di trattamento; Etica, sistema sanitario e allocazione delle risorse in sanità; Biotecnologie e Finanza; Bioetica, tutela del consumatore e diritto penale. Per ulteriori informazioni scrivere a biolaw(a)ecsel.org
Per informazioni sulle modalità di iscrizione scrivere a biolaw@ecsel.org
La Scuola bandisce annualmente un concorso per l’assegnazione di premi per tesi di laurea e di dottorato di ricerca realizzate in materia di bioetica e biodiritto internazionali e europei. I premi sono intitolati alla memoria di Adriano Bompiani, primo presidente del Comitato nazionale per la bioetica. Per ulteriori informazioni scrivere a segreteria@ecsel.org.
La Scuola promuove la realizzazione di altre iniziative didattiche, quali il Master di Bioetica, Biodiritto e Bioeconomia MB3 attivato dalla Sapienza Università di Roma con il patrocinio di Roma Capitale.

ECSEL provides, non-profit, strategic consultancy for the identification of association and communication methods, for the development of system codes, the creation of sector committees and the awarding of quality marks. Furthermore, ECSEL supports and enhances, through the stipulation of agreements, initiatives of universities, research institutes and other public or private subjects.

Osservatorio Permanente Emergenza Xylella


ECSEL created, in 2019, the Permanent Observatory on the Xylella Emergency, in order to stimulate reflection and debate on Xylella and related issues, such as the protection of the environment, landscape, culture and rural identity. To this end, OPEX organizes study conferences, seminars, and conferences.

The reflection carried out within OPEX led to the proposal of a referendum to abrogate the Xylella regulations contained in the law 21 May 2019, n. 44.

- in corso di nomina.
Hanno fatto parte del Consiglio scientifico di OPEX: Luca Marini, docente di diritto internazionale nella Sapienza di Roma (coordinatore); Marco Nuti, docente di microbiologia nella Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
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XYLELLA: MARINI (OPEX), La nuova legge minaccia ambiente e lede diritti umani, in vista ricorsi e referendum
6 giugno 2019
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XYLELLA: MARINI (ECSEL), Appello di Vandana Shiva al Presidente Mattarella va nella giusta direzione.
21 maggio 2019
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XYLELLA: MARINI (ECSEL), Conversione Decreto Emergenze è smacco per ambiente, salute e libertà di ricerca.
16 maggio 2019
scarica il pdf
XYLELLA: MARINI (ECSEL), Su Xylella ancora nessuna certezza
4 maggio 2019

ECSEL ha costituito, nel 2007, AssoBioBanche, il network delle banche di cellule e tessuti umani.

con la Cattedra Jean Monnet “Ad Personam” di biodiritto della Commissione europea

ai fini dell’attivazione del Master di II livello in “Bioetica, Biodiritto e Bioecnomia (MB3)” della Sapienza di Roma (2013-2016);

con l’Istituto di ricerche genetiche “Biogem”, la LUMSA di Roma, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università del Sannio e la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino

ai fini dell’attivazione del Master internazionale in biogiuridica (2007-2008);

con la direzione del Programma di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) “Il principio di precauzione. Profili giuridici, bioetici e filosofici”, co-finanziato dal MIUR

al fine di promuovere la diffusione degli obiettivi e delle finalità del PRIN medesimo (2004-2006).